"Stiamo pensando a provvedimenti che, nel quadro normativo nazionale e regionale consentano non solo di riavviare la filiera del turismo, ma anche di sostenere le attivit che rendono diversificata e quindi pi forte la nostra comunit e fra queste lagricoltura, la pesca, lartigianato, il commercio, ledilizia i servizi e le tante attivit professionali, con l'imperativo di aiutare prima i pi deboli".
Inizia cos la lettera aperta inviata oggi dal sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, a cittadini, lavoratori, categorie imprenditoriali e "a tutti quelli che amano Sorrento".
Un documento che anticipa quelli che saranno i prossimi passi dell'amministrazione comunale nei prossimi giorni. Un'attivit frenetica, gi avviata all'indomani dell'apertura dell'emergenza Covid-19, con la costituzione di una unit di crisi ed il coinvolgimento di rappresentanti del mondo associazionistico, del volontariato, delle imprese e delle professioni, per adoperarsi a beneficio della collettivit.
"Abbiamo affrontato questa emergenza mettendo al primo posto la sicurezza delle persone e questo ha richiesto a tutti grandi sacrifici, fra cui il restare a casa e la sospensione di molte attivit - scrive Cuomo - Questo drammatico evento, interrompendo bruscamente la filiera del turismo, ha messo in evidenza tante fragilit e messo in difficolt economica molte famiglie. Gli interventi che abbiamo messo in campo, hanno frenato il contagio e mitigato i danni alla salute ma non hanno certamente risolto il problema e adesso bisogna pensare a come riavviare le attivit, garantendo per la sicurezza, perch la pandemia non si ancora arrestata".
La sfida che si presenta quella di rendere ogni attivit pi sicura, per ridurre il rischio che il contagio si ripresenti. La gestione del rischio diventa insomma il nuovo elemento di competitivit di ogni destinazione.
"Ci sono molte cose che si possono fare subito, per agire in modo pi sicuro - continua il primo cittadino - Per esempio aggiornare i documenti di gestione del rischio di tutte le attivit aziendali, studiare le soluzioni pi idonee per ridurre gli affollamenti e ridurre i contatti. Il Comune di Sorrento ha cominciato a dare lesempio, e sta aggiornando i documenti per la valutazione dei rischio di tutte le attivit svolte direttamente, ad esempio cambiando gli ingressi negli spogliatoi per evitare laffollamento, stabilendo turni chiusi, in modo da evitare scambi non necessari fra le persone, incentivando il lavoro agile, riesaminando e introducendo lobbligo della prenotazione per usufruire dei servizi comunali,
Abbiamo invitato tutte le ditte che lavorano per il Comune a fare lo stesso ed estendiamo a tutti questo invito".
Bisogna agire con prudenza, perch linfezione non ancora stata sconfitta e neanche possibile sapere quando esattamente si potr ripartire. Ma molte di queste cose, che rappresentano modifiche organizzative, devono essere fatte subito, anche perch richiedono per potere essere applicate, dellerogazione della formazione necessaria e la disponibilit di risorse adeguate.
"Dobbiamo arrivare ad un decalogo condiviso per gestire le attivit, ma dobbiamo anche evitare soluzioni improvvisate e gli sprechi sempre possibili che ci sono in queste situazioni che potrebbero rappresentare costi inutili per tutti - conclude Cuomo - Nel frattempo non bisogna stare fermi e dobbiamo vincere la paura di aspettare che tutto sia risolto per impegnarci. Vogliamo che questo processo di rinascita coinvolga tutte le attivit di Sorrento e saremo vicini a tutti quelli che condivideranno questo sforzo, come pure adotteremo i provvedimenti necessari a scoraggiare il comportamento attendista di chi pensa di stare fermo in attesa di tempi migliori: questa non una gara di velocit, ma una corsa a tappe, in cui ogni passaggio importante. Quello che vi chiedo di affrontare uniti questa difficile sfida e pertanto nei prossimi giorni avvier il confronto con le varie categorie imprenditoriali e sociali per raggiungere soluzioni condivise".

Ufficio Stampa Comune di Sorrento
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